Ciao e Benvenuto
Per quanto riguarda il tuo ragionamento sono d'accordo
─ 5
PREFAZIONE DI MARIANO TOMATIS
Tutto è già stato detto, ma siccome nessuno ascoltava, tutto può essere detto di nuovo.
ANDRÉ GIDE
Citando il noto paradosso secondo cui “tutta l’arte è contemporanea”, Jorge Luis Borges scriveva: «Non vedo perché un uomo, per il semplice fatto di vivere nella mia stessa epoca, debba essere per me più importante rispetto a un altro che sia morto molti anni fa. […] Se dovessi parlare di scrittori contemporanei, ovviamente mi verrebbero da citare Platone, […] Spinoza, […] Schopenhauer. Perché no?» 1
Suonerebbe altrettanto strano affermare che – tra gli illusionisti contemporanei – i migliori sono Dunninger, Cumberland e Hofzinser. Nell’ottica creativa, però, è fondamentale abbattere ogni barriera cronologica e cogliere ciò che è “assoluto” e fuori dal tempo nell’opera di ciascun artista. Sapendo di scandalizzare gli storici, Borges lo diceva così: «Se dico a me stesso che Wordsworth e Verlaine erano ottimi poeti dell’Ottocento, rischio di pensare che il tempo li abbia in qualche modo annientati, e che oggi non siano altrettanto buoni. Credo, invece, che la vecchia idea – secondo cui dovremmo cogliere la perfezione dell’arte senza tenere in considerazione le date – fosse più coraggiosa.»È difficile liberarsi dal pregiudizio di cui parla lo scrittore. Ci aspettiamo grandi novità dal prossimo spettacolo del nostro mentalista preferito, ma non siamo altrettanto aperti alla sorpresa davanti alla riedizione di un libro uscito quasi un secolo fa. Questa diffidenza ha un risvolto positivo: chi riesce a vincerla, spalanca di fronte a sé un territorio praticamente vergine e stracolmo di idee.
Da una prefazione di Mariano tomatis sulla lla riedizione del libro " Cimò" , "Divinazioni mentali".
A parte i Prestigiatori e Platone , gli altri non so chi ca..o sono,ma rende molto bene l'idea.
Ora vado a letto perchè è l'una e 20 e domani....tra qualche ora devo portare a scuola le mie bimbe....
