Ciao a tutti, esiste il troppo allenamento controproducente ? Questo mio dubbio scaturisce dal fatto che mi capita spesso una cosa: mi alleno e ad un certo punto la tecnica che sto studiando mi riesce allora continuo ad allenarmi per migliorarla e perfezionarla e mi alleno ancora giorni e giorni ma poi......non mi riesce più, ci sono giorni che proprio sembra che non l'abbia mai neanche studiata.....ho le mani che sembrano legate, aspetto un giorno o poco più senza allenarmi ed ecco che mi riesce di nuovo. La cosa mi è sembrata strana ma c'è da dire che a volte le cose che studio le ripeto all'infinito per una mia enorme paura di commettere errori durante la performance in pubblico, anche se sono amici, amici di amici e amici di alcuni amici di miei amici, paura dettata sicuramente da una mia poca esperienza in pubblico.
Ciao ciao
Verissimo!!! Ormai ho imparato dopo tanti anni che quando mi alleno per un nuovo effetto faccio in modo di allenarmi per un giorno o due e poi lascio perdere per settimane. Sembra strano ma riprendendo dopo tanto tempo le mani e come avessero una propria memoria e il tutto riesce senza intoppi. Riprovando per molto tempo la nostra mente devia la concentrazione e il tutto sembra fallire ma i nostri arti ne fanno memoria ...
Come ha già detto maximilian, un periodo di pausa aiuta il nostro corpo a "memorizzare" determinati movimenti. La stessa cosa accade, ad esempio, per chi studia uno strumento musicale. Dopo una fase di studio intenso di un pezzo in cui si arriva a un punto in cui tecnicamente sembra addirittura di peggiorare (dita imballate, svogliatezza, fatica nel concentrarsi, etc.) è bene fermarsi e passare ad altro. Dopo tot tempo, riprendendo, si noteranno dei miglioramenti incredibili. Una fluidità e una leggerezza impensabili sino a pochi giorni (o settimane) prima. Certamente questi periodi di pausa devono essere moderati per non rischiare, altrimenti, di perdere specifiche caratteristiche tecniche che si ottengono e si mantengono solo con un allenamento costante e continuo.
Riguardo a questo ultimo post, posso dire che in spettacoli importanti mi è capitato di pensare bene prima a cosa mi sarebbe capitato, mi sarei trovato dietro le quinte, parte la musica..entro..faccio questo..questo...etc
In questo modo, quando l'ho fatto davvero, era come averlo già fatto.
E' stato (ed è, lo faccio tutt'ora), molto utile.
Ciao!
Concordo pienamente con il metodo dell'immaginazione dinamica. Aiuta moltissimo , in effetti e' un metodo usato da tante scuole di meditazione ed e' una tecnica della psicoanalisi moderna.In effetti percorrendo con la mente tutto lo spettacolo che dobbiamo rappresentare con l'immaginazione e come allenarsi fisicamente. Ci si provano le emozioni dello stare davanti ad un pubblico vero e in questo modo anticipiamo le nostre reazioni modificandole ad hoc quando ci ritroveremo in scena. In effetti il nostro pensiero viene prima dell'azione ed e' proprio il pensiero che crea!!!!
maximilian ha scritto:Concordo pienamente con il metodo dell'immaginazione dinamica. Aiuta moltissimo , in effetti e' un metodo usato da tante scuole di meditazione ed e' una tecnica della psicoanalisi moderna.In effetti percorrendo con la mente tutto lo spettacolo che dobbiamo rappresentare con l'immaginazione e come allenarsi fisicamente. Ci si provano le emozioni dello stare davanti ad un pubblico vero e in questo modo anticipiamo le nostre reazioni modificandole ad hoc quando ci ritroveremo in scena. In effetti il nostro pensiero viene prima dell'azione ed e' proprio il pensiero che crea!!!!
Io lo faccio di continuo, ma è impossibile prevedere le reazioni del pubblico.
Italiansuperhero ha scritto:Riguardo a questo ultimo post, posso dire che in spettacoli importanti mi è capitato di pensare bene prima a cosa mi sarebbe capitato, mi sarei trovato dietro le quinte, parte la musica..entro..faccio questo..questo...etc
In questo modo, quando l'ho fatto davvero, era come averlo già fatto.
E' stato (ed è, lo faccio tutt'ora), molto utile.
Ciao!
Sto leggendo un altro libro sulla pnl e chiamano questa cosa 'contestualizzare un obiettivo' in questo modo è come se tu vivessi un'esperienza
"Non separarti dalle illusioni. Quando se ne saranno andate, può darsi che tu ci sia ancora, ma avrai cessato di vivere."Mark Twain
E' verissimo ragazzi !!!!! Quando mi alleno normalmente con una tecnica che so già fare non ho molti problemi ma quando immagino di essere davanti ad un pubblico (lo immagino intensamente !!!! ) la tensione incomincia a salire molto e mi capita spesso di sbagliare. C'è da dire che io ho ancora paura del pubblico e sto cercando di fare più cose davanti a persone per abituarmi ma ogni volta ho il terrore di sbagliare.
sono daccordo con tutto quello che avete detto, anche io ripercorro sempre la mia routine con la mente, anche se ultimamente mi capita di appuntarmi su un quadernino delle determinate tecniche o idee che mi spuntano all'improvviso!