NeroCupo ha scritto:Oh, finalmente qualcuno con cui battagliare ad armi pari 
Azz...
Adesso mi serviranno un paio di ore per rispondere a tono, ma cominciamo:
Bibbia come libro proibito (in italiano):
Si comincia dal Concilio di Tolosa del 1229, che giunse a proibire ai laici il possesso di copie della Bibbia.
Nel 1234 quello di Tarragona ordinò il rogo delle traduzioni della Bibbia in volgare.
Nel primo indice dei libri proibiti del 1558 vi erano elencate 45 edizioni proibite della Bibbia, mentre le traduzioni della Bibbia in volgare potevano essere lette solo su specifica licenza, concessa solo a chi conoscesse il latino e non alle donne.
Furono stampati indici nel 1632, 1664 e nel 1681, in cui restava valida la necessità di una licenza per la lettura della Bibbia in volgare.
Solo nel 1758, sotto papa Benedetto XIV, fu eliminato il divieto di lettura della Bibbia tradotta dal latino.
L'indice fu definitivamente abolito solo dopo il Concilio Vaticano II nel 1966, sotto papa Paolo VI.
Gotico: Ovvio che parlavo di tipo di carattere, infatti è tra parentesi 
Quale Bibbia:
Sto parlando della Bibbia che conosciamo attualmente, e in particolar modo al testo masoretico relativamente all'Antico Testamento, ovvio che i testi originali non esistono più, mica li stampavano sull'acciaio 
Ad ogni modo, puoi controllare personalmente che QUALUNQUE copia della Bibbia, antica o recente, contiene su Esodo 20:2-17 i Dieci Comandamenti che non corrispondono a quelli che vengono insegnati qui in Italia.
Una copia di riferimento della Bibbia ebraica era conservata nel cortile del Tempio di Gerusalemme per essere utilizzata dai copisti, ma questo ora è un po' difficile da verificare.
A favore di quanto scritto nella Bibbia che conosciamo, comunque, intervengono i vari manoscritti del Mar Morto ritrovati in tempi recenti, tra cui il testo 1QIsa, che contiene tutti i 66 capitoli del Libro di Isaia, datato attorno al 150 aC e che riporta fedelmente quanto già in nostro possesso.
In altri rotoli ci possono essere delle differenze, chiaro, ma normalmente poco significative.
Versioni differenti nei tempi moderni:
Ci sono ovviamente differenze minori tra la Vulgata, quella di Lutero o quella di Re Giacomo, ma sono -come già detto- minime rispetto al messaggio globale del Libro stesso, come ho potuto personalmente verificare avendole in casa.
Dio esiste:
Ok, sul fatto di poter 'garantire' che Dio esista ho forzato un po' la mano, e qui sta forse l'unico punto debole del mio messaggio.
Diciamo che, a livello personale, ci sono una serie di fatti (coincidenze?) avvenuti nella mia vita che definire improbabili è un eufemismo; pur essendo appassionato di tutto ciò che riguarda il mondo scientifico, non riesco a dare una spiegazione razionale a quella miriade di coincidenze più o meno importanti che mi sono capitate: è come se tirando un dado venissero fuori sempre l'1 o il 6. E tutti gli altri numeri?
Mi scuso inoltre se ho urtato la sensibilità religiosa di qualcuno, non era certo questo l'obbiettivo del mio precedente messaggio
Nero
Andiamo per ordine:
Bibbia come libro proibito (in italiano):
Si comincia dal Concilio di Tolosa del 1229, che giunse a proibire ai laici il possesso di copie della Bibbia.
Nel 1234 quello di Tarragona ordinò il rogo delle traduzioni della Bibbia in volgare.
Nel primo indice dei libri proibiti del 1558 vi erano elencate 45 edizioni proibite della Bibbia, mentre le traduzioni della Bibbia in volgare potevano essere lette solo su specifica licenza, concessa solo a chi conoscesse il latino e non alle donne.
Furono stampati indici nel 1632, 1664 e nel 1681, in cui restava valida la necessità di una licenza per la lettura della Bibbia in volgare.
Solo nel 1758, sotto papa Benedetto XIV, fu eliminato il divieto di lettura della Bibbia tradotta dal latino.
L'indice fu definitivamente abolito solo dopo il Concilio Vaticano II nel 1966, sotto papa Paolo VI.
Si comincia dal Concilio di Tolosa del 1229, che giunse a proibire ai laici il possesso di copie della Bibbia.
Nel 1234 quello di Tarragona ordinò il rogo delle traduzioni della Bibbia in volgare.
Siamo in pieno periodo del grande rinnovamento spirituale che porterà sia alla nascita degli ordini mendicanti che alla diffusione di movimenti ereticali. In particolare il 1229 è l'anno conclusivo della crociata contro gli albigesi (l'eresia catara). A parte il fatto che, credo, anche in questo caso si trattasse di divieto per i laici di possedere copie della Bibbia in volgare senza licenza (ma dovrei fare qualche ricerca per affermarlo con sicurezza e, quindi, per il momento, resterò/resteremo col dubbio), non colgo il nesso con la questione
"Bibbia come libro proibito (in italiano)". Nel caso specifico si tentava di arginare la diffusione di versioni contenenti proposizioni ereticali (per Roma ovviamente) e glosse varie contenenti interpretazioni fuori dall'ortodossia.
Nel primo indice dei libri proibiti del 1558 vi erano elencate 45 edizioni proibite della Bibbia, mentre le traduzioni della Bibbia in volgare potevano essere lette solo su specifica licenza, concessa solo a chi conoscesse il latino e non alle donne.
Facendo un salto di tre secoli, ci ritroviamo in piena Controriforma. Anche qui la Chiesa di Roma intende colpire quelle traduzioni della Bibbia (versioni per lo più provenienti dai paesi protestanti di lingua tedesca e stampate o rivendute in città come Venezia, etc.) contenenti traduzioni "pericolose" atte a diffondere tesi ereticali. E' il periodo della nascita dei casi di coscienza, della confessione privata, della nascita di gesuiti, teatini et similia e del tentativo di un controllo capillare e personale dei fedeli.
Il divieto per le donne (ma anche qui sarebbe il caso di approfondire per verificare esattamente cosa riportano le fonti) riguarda la lettura delle traduzioni in volgare e non della Bibbia in generale.
Furono stampati indici nel 1632, 1664 e nel 1681, in cui restava valida la necessità di una licenza per la lettura della Bibbia in volgare.
Solo nel 1758, sotto papa Benedetto XIV, fu eliminato il divieto di lettura della Bibbia tradotta dal latino.
Idem come sopra. Ovviamente non c'era motivo di cancellare dall'Indice (parliamo sempre dell'Indice paolino) quelle traduzioni non corrette (ribadisco, dal punto di vista della Chiesa di Roma) della Bibbia contenenti interpretazioni non ortodosse del testo sacro (anche adesso, da parte di qualsiasi fede cristiana e non, c'è un "controllo" del testo, è anche normale).
Solo nel 1758, sotto papa Benedetto XIV, fu eliminato il divieto di lettura della Bibbia tradotta dal latino.
L'indice fu definitivamente abolito solo dopo il Concilio Vaticano II nel 1966, sotto papa Paolo VI.
Anche qui non confondiamo le cose ... I vari divieti, revoche di divieti, etc. si ripresenteranno ciclicamente per i motivi di cui sopra e per altri nuovi, figli degli eventi storici. L'abolizione formale dell'Indice non corrisponde, naturalmente, alla diffusione o meno di versioni autorizzate (e non), in italiano e non, del testo biblico.
Gotico: Ovvio che parlavo di tipo di carattere, infatti è tra parentesi 
In effetti l'osservazione era stata fatta per non generare confusione nei lettori e, in particolare, in DavideL che ti aveva rivolto la domanda in questione.
Quale Bibbia:
Sto parlando della Bibbia che conosciamo attualmente, e in particolar modo al testo masoretico relativamente all'Antico Testamento, ovvio che i testi originali non esistono più, mica li stampavano sull'acciaio 
Ad ogni modo, puoi controllare personalmente che QUALUNQUE copia della Bibbia, antica o recente, contiene su Esodo 20:2-17 i Dieci Comandamenti che non corrispondono a quelli che vengono insegnati qui in Italia.
Una copia di riferimento della Bibbia ebraica era conservata nel cortile del Tempio di Gerusalemme per essere utilizzata dai copisti, ma questo ora è un po' difficile da verificare.
A favore di quanto scritto nella Bibbia che conosciamo, comunque, intervengono i vari manoscritti del Mar Morto ritrovati in tempi recenti, tra cui il testo 1QIsa, che contiene tutti i 66 capitoli del Libro di Isaia, datato attorno al 150 aC e che riporta fedelmente quanto già in nostro possesso.
In altri rotoli ci possono essere delle differenze, chiaro, ma normalmente poco significative.
Versioni differenti nei tempi moderni:
Ci sono ovviamente differenze minori tra la Vulgata, quella di Lutero o quella di Re Giacomo, ma sono -come già detto- minime rispetto al messaggio globale del Libro stesso, come ho potuto personalmente verificare avendole in casa.
Qui ci sarebbero vari argomenti da affrontare ...
Sul discorso dell'originale (o degli originali) non si tratta solo ed esclusivamente di tradizione dei "testi originali". E' proprio questo il punto.
Lo stabilire un canone delle Scritture (e quindi il testo della Bibbia "Ebraica") è stato il frutto della nascita del giudaismo rabbinico e una conseguenza diretta e indiretta della distruzione del Secondo Tempio. Prima non c'erano testi considerati "apocrifi". Basta guardare la vastità della letteratura enochica.
Bada bene che la cosa è nata dalla tua osservazione:
Chi sa ad esempio che i 10 comandamenti non sono esattamente quelli che insegnano a catechismo (il secondo è omesso e per far quadrare il cerchio il decimo è splittato in due)?
E che il nome di Dio, presente in migliaia di punti nell'originale e riportato nelle varie lingue, nelle Bibbie in italiano, latino o francese viene omesso?
Etc Etc Etc...
C'è una sovrapposizione di argomenti. Forse è questo che genera confusione ...
In pratica tu dici che nelle edizioni della Bibbia in lingua italiana, latina e francese (ma edizioni appartenenti a quali epoche, versioni cattoliche o protestanti,etc.?) mancano delle cose fondamentali che "misteriosamente" e in modo "oscuro" sono state volutamente omesse o modificate rispetto "all'originale".
Quindi per leggere un testo "corretto" della Bibbia e fedele all'originale dovrò andare a pescare tra edizioni in lingua inglese e tedesca o magari in altre lingue. Naturalmente queste edizioni inglesi e tedesche di quali testi sono la traduzione? In che epoca sono state fatte? Da chi? Perché? Erano rivolti a chi? etc. ...
Ah, non confonderei il testo biblico con il
Catechismo della Chiesa Cattolica.
Inoltre continuo a non trovare un collegamento tra l'argomento iniziale proposto in questa discussione (collezione di libri antichi tra i quali alcune Bibbie) e queste "misteriose" scoperte. Sarà ...
Dio esiste:
Ok, sul fatto di poter 'garantire' che Dio esista ho forzato un po' la mano, e qui sta forse l'unico punto debole del mio messaggio.
Diciamo che, a livello personale, ci sono una serie di fatti (coincidenze?) avvenuti nella mia vita che definire improbabili è un eufemismo; pur essendo appassionato di tutto ciò che riguarda il mondo scientifico, non riesco a dare una spiegazione razionale a quella miriade di coincidenze più o meno importanti che mi sono capitate: è come se tirando un dado venissero fuori sempre l'1 o il 6. E tutti gli altri numeri?
Mi scuso inoltre se ho urtato la sensibilità religiosa di qualcuno, non era certo questo l'obbiettivo del mio precedente messaggio
Nero
Di solito sui forum (tranne se non sono stati creati appositamente) si evita di parlare di religione e politica (e in effetti anche di calcio ...) perché sono argomenti su cui difficilmente si concorda. O meglio, sono argomenti in cui o sei dalla stessa parte (e quindi senti affinità con l'altro) o sei (volente o nolente) un "avversario" (anche se molte volte questo aspetto si cela con le buone maniere e con comportamenti di facciata).
Lungi da me, quindi, voler affrontare una discussione del genere.
Mi spiace solo quando certe dichiarazioni sono fatte con una certa superficialità non tenendo conto della sensibilità (religiosa in questo caso) degli ascoltatori.
