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Vi è mai capitato qualcosa di inaspettato durante l'esecuzione di un gioco? Qualcosa che vi ha spinto all'improvvisazione pura? Ad adattarvi con oggetti insoliti?
Sicuramente vi sarà capitato molte volte, ma non mi riferisco qui al classico disturbatore, bensì alle "beffe" che il destino ci para d'avanti.
Per spiegarvi meglio vi racconto un episodio accadutomi qualche giorno fa:

Ero con un amico in una Pub. Stavo facendo qualche giochino semplice con le monete al mio amico quando mi rendo conto che un gruppo di ragazzi mi osservava al tavolo vicino, questi si avvicinano e mi chiedono "Ci fai un gioco?" io rispondo "Uno solo però!" (anche perchè avevo quasi esaurito il repertorio con le monete con il mio amico). Così mi viene in mente un gioco divertente, semplice, e di effetto... "la penetrazione del fazzoletto", chiedo un fazzoletto in prestito e... una ragazza del gruppo si fa avanti dicendo "ci penso io!!!", prende la borsa dalla sedia, scava nei meandri della borsa (le borse delle donne sono dei portali per la quarta dimensione), estrae un pacchetto e mi porge sorridente un favoloso fazzolettino di carta della Tempo. La guardo un po' perplesso e dico "NE avete uno di stoffa?", e i ragazzi si guardano perplessi come se avessi enunciato chissà quale blasfemia, e lei incalza "non puoi usare questo" pogendomi ancora il fozzoletto speranzosa, a questo punto mi sono adattato e ho fatto il gioco con il fazzoleto di carta, il gioco è riuscito e sono rimasti contenti. Certo mi sono sentito imbarazzato ad usare un fazzoleto di carta, i grandi maghi del passato penso mi stessero sputando in un occhio dall'aldilà.
Di solito porto un fazzoletto di stoffa con me, quel giorno lo lasciai a casa, ma anche se lo avessi portato non credo che lo avrei usato, perchè il gioco della penetrazione è più bello se il fazzoletto lo chiedi in prestito.

Vi è mai successo qualcosa di simile? Di dovervi adattare con oggetti che risultano "poco eleganti" e non propriamene adatti ad uno spettacolo di magia?

Ciao , diciamo che non mi è mai capitato...però siccome seguo un corso in pasticceria...ti devo dire che ho fatto il gioco dei tre bussolotti con i stampini dei babà (molto simili ai bussolotti) non è molto elegante(però è emozionante)...purtroppo se uno lo chiede...ti devi arrangiare

Carissimo Escariot, qui si potrebbe aprire un grande discorso che riguarda tutto il campo della Magia.

Spesso ci troviamo a leggere sui testi giochi o effetti, nati magari anche in un non remoto passato dove venivano utilizzati oggetti per quel tempo di uso comune.

Per esempio quando leggi "chiedete in prestito ad una signora un fazzoletto di seta..." è chiaro che ci si riferisce ad un epoca che non è poi così lontana in cui ogni signora che si rispettava, e chi andava ad uno spettacolo di prestigiazione solitamente apparteneva ad un ceto medioalto, portava con se un fazzoletto di seta.

Oggi il mondo è cambiato ed è in continua evoluzione più veloce che in secoli passati.
Ho in mente tantissimi effetti potenti che purtroppo si basano su meccanismi, o principi che sfruttano proprietà di oggetti caduti in disuso oggi o comunque non piùdi uso comune...

Allora la grande sfida per la Magia oggi credo sia proprio questa: non dobbiamo buttare via l'esperienza del passato ma rinnovarla perchè sia plausibile nel presente e tramandabile al futuro.

Riguardo ai grandi maghi del passato, credo che si sarebbero solo compiaciuti del fatto che sei riuscito ugualmente a eseguire l'effetto in condizioni non previste!!!

solo con molta esperienza riesci a coprire dei sbagli durante una esibizione.

Se posso permettermi, vorrei dire la mia....

In realtà, la cosa da cui fare esperienza non è tanto il fatto di essersi dovuti "arrangiare" con oggetti 'insoliti' o poco eleganti... Più che altro il fatto è che essendo generico nelle tue affermazioni, corri il rischio di trovarti spesso in situazioni simili.

Classico è l'esempio di quando chiami qualcuno sul palco: è risaputo che è un errore dire "chi vuol venire ad aiutarmi?" (corri il rischio di trovarti 60 persone che vogliono salire - soprattutto in caso di bambini), mentre è corretto indicare uno spettatore e dire "vorresti salire ad aiutarmi?... un applauso per il signore..."

Se decidi di fare un gioco con le carte e dici "avete un mazzo di carte?", aspettati di ricevere: carte napoletane, carte dal negro unte e bisunte, tarocchi, etc.

In conclusione: se devi fare un gioco con un 'attrezzo' in particolare, o ti porti 'l'attrezzo' o prendi in considerazione l'idea che il mondo è vario (con tutte le conseguenze del caso).

Fra l'altro, dal punto di vista dei presenti, avevi chiesto un fazzoletto e un fazzoletto ti è stato dato (avresti dovuto specificare "se avete un fazzoletto di stoffa vi faccio vedere un gioco").

Un po' come nella situazione: "Vorrei fare un gioco con le monete", ti danno un euro e tu dici "ma non avete un mezzo dollaro d'argento?"

Quindi, complimenti per essertela riuscita a cavare, ma queste situazioni è meglio prevederle (anche perchè sono davvero semplici da 'prevedere').

Claudio

Scusate la battuta,ma non sono i nonni che portano i fazzoletti di stoffa?
Salvo se non sei in una cerimonia e guardi nei tascini. Oppure in un ristorante di lusso con tanto vest,coat e tie.
Altrimenti caro,
fatti un buscking cosi sei pronto e sicuro.

Illusionist ha scritto:Carissimo Escariot, qui si potrebbe aprire un grande discorso che riguarda tutto il campo della Magia.

Spesso ci troviamo a leggere sui testi giochi o effetti, nati magari anche in un non remoto passato dove venivano utilizzati oggetti per quel tempo di uso comune.

Per esempio quando leggi "chiedete in prestito ad una signora un fazzoletto di seta..." è chiaro che ci si riferisce ad un epoca che non è poi così lontana in cui ogni signora che si rispettava, e chi andava ad uno spettacolo di prestigiazione solitamente apparteneva ad un ceto medioalto, portava con se un fazzoletto di seta.

Oggi il mondo è cambiato ed è in continua evoluzione più veloce che in secoli passati.
Ho in mente tantissimi effetti potenti che purtroppo si basano su meccanismi, o principi che sfruttano proprietà di oggetti caduti in disuso oggi o comunque non piùdi uso comune...

Allora la grande sfida per la Magia oggi credo sia proprio questa: non dobbiamo buttare via l'esperienza del passato ma rinnovarla perchè sia plausibile nel presente e tramandabile al futuro.

Riguardo ai grandi maghi del passato, credo che si sarebbero solo compiaciuti del fatto che sei riuscito ugualmente a eseguire l'effetto in condizioni non previste!!!

pienamente d'accordo!