Si, io. In trasferta dalle Marche.
Ero seduto nella galleria in terz'ultima fila e il palco era abbastanza lontano.
Così ho perso l'esibizione di binarelli della piegatura dei cucchiai visto che non vedevo i cucchiai e molte delle espressioni facciali di Tino Fimiani, di Jerome Murat e di altri.
Lo spettacolo è cominciato con un'esibizione degli anelli cinesi, coreografia carina, ma nulla di che. Luca bono si è esibito in 4 o 5 routine suggestive: una è quella che ha vinto il Masters of Magic, un'altra è quella che ha reso famoso Shahdid Malik.
Potete vederlo qui
[youtube]
http://www.youtube.com/watch?v=szYrFwYHtzw[/youtube]
Ha eseguito un paio di numeri alternandosi con Brachetti che presentava anche la serata e verso la metà dello show ha eseguito l'effetto dell'uccellino che scompare per riapparire in un uovo dentro ad un limone dentro un arancio. Esecuzione tecnicamente perfetta che mi ha emozionato, ma ho una debolezza per quest'effetto, quindi il mio giudizio è di parte.
Silvan lascia il pubblico (me compreso) di stucco con le sue manipolazioni: rapidità incredibile con non so quante carte.
I lucchettino, ancora assieme per l'occasione, allietano il pubblico con sketch veramente divertenti. Ha riso anche mio padre (che mi accompagnava) e vi assicuro che farlo ridere non è cosa facile.
Marco Carta presenta l'illusione della metamorfosi con una gabbia al posto di una scatola: rapida e d'effetto (ha ricevuto un commento positivo da mio padre) e fa disegni con la sabbia raccontando l'olocausto (anche qui mio padre commenta positivamente descrivendo, da bravo capitan ovvio, alcune immagini che comparivano nella sabbia).
Berry esegue un numero di escapologia con scambio di giacca, effetto classico ma ottima gestione del pubblico che era molto coinvolto nell'esperimento.
Brachetti presenta egregiamente, si esibisce in un numero in coppia con Luca Bono, in un numero da solo con nevicata finale e con qualche cambio d'abito magico durante la serata. Mi è piaciuto molto: frasi misurate, parole scelte saggiamente, storie interessanti raccontate in tono caldo e coinvolgente.
Si sono esibiti anche degli artisti belga, mi sembra, che avevo già visto ma di cui ora non ricordo il nome. Il numero è molto conosciuto: una ragazza canta una canzone mentre un uomo colora di bianco una grande tavolozza nera. Sembra fare macchie senza senso quando, alla fine della canzone la tavolozza viene fatta girare si rivela essere il viso di una donna evidentemente famosa (in quanto mio padre l'ha riconosicuta) ma di cui ignorola fama.
Chiude lo spettacolo Jerome Murat e vedere il suo show dal vivo è stata un'emozione indescrivibile, effetto veramente fantastico eseguito in maniera ineccepibile.
Grandi assenti della serata Michele Foresta (Mago Forest), Alexander e Raul Cremona.
Uscito carico ed ispirato.
La serata ha ricompensato la fatica e il costo del viaggio.
P.S. Non vi interesserà ma il bed&brekfast dove ho alloggiato mi è piaciuto ed ho dormito bene.