Ormai è qualche mese che gironzolo per le aree pubbliche del forum, e finalmente mi sono iscritto.
Da gennaio di quest'anno ho iniziato la mia avventura nel club magico di Bologna; non so se funziona così in tutti i club, ma sto affrontando il "corso principianti". Dopo una parte divulgativa, insegnano cinque attrezzi obbligatori da scena, e da lì si inizia ad elaborare il grezzo del numero da scena che si porterà all'esame a dicembre. Nella fase estiva ho il compito di preparare il numero da portare a settembre, nei mesi successivi gli insegnanti ci aiuteranno a perfezionare sia l'esecuzione che l'aspetto artistico della performance.
Questo è quello che sto affrontando ora, ma la mia passione è il mentalismo. Un mentalismo dove il confine tra scienza e trucco è molto sottile. Nel 2010 mi sono diplimato (diploma di alta formazione) in scienze criminologiche.
Detto questo, è quasi ovvio, che io abbia un debole per la psicologia.
Spesso mi è capitato di "bloccare" un gioco, o meglio cambiarne lo sviluppo, perchè lo spettatore pescando una carta qualunque mi faceva la "faccia da asso", o la "faccia da asso di picche"; in questi casi, non resisto e devo sfoderare il cold reading!
Quando faccio un numero di mentalismo, adoro vedere quell'espressione particolare sul viso della "vittima"; Percepisco un disagio, ma non in senso negativo, una sensazione del tipo: "Lui non può leggermi nella mente davvero, però accidenti mi sento violato/a". Quando vedo quest'espressione vado in brodo di giuggiole.
Al momento non ho altro da aggiungere, nel caso integrerò!
Buona serata.
Larry
