Secondo l'idea che ho eseguirò questo effetto muto con in sottofondo il testo recitato a più voci.
Ditemi che ne pensate e datemi anche qualche suggerimento, fate qualche perfida critica... insomma quel che vi viene in mente.
Partendo dalla storia riuscite ad indovinare di che effetto si tratta?Santoch ha scritto:Sedeva un tempo, in un regno lontano,
su un grande trono d'oro e d'acciaio
un giovane appena eletto sovrano.
"Oro a volontà, grano e un centinaio
di fedeli guardie sono il segreto
per un potere saldo e senza guaio."
Declamava il re, tra il serio e il faceto,
alla sua corte com'era abituale,
ma una voce si alzò in tono discreto:
"Maestà, fate un errore madornale!
Dimenticate la forza più sana,
quella dell'amor vero: l'amor reale."
Ne rise forte il sire "È una panzana!"
poi disse superbo "E chi me lo insegna?
Tu? Una cortigiana, una puttana!"
Replicò lei, calma, senza disdegno:
"Meglio di me non riuscirebbe alcuno,
vostra grazia, ho dalla mia beltà e ingegno,
son amata dal plebeo e dal tribuno.
Vi prego maestà, prestatemi ascolto,
conosco i vostri sudditi: uno ad uno."
La determinazione del suo volto
sorprese il giovane sovrano, tanto
quanto l'idea che lei gli avea rivolto.
"Le tue virtù di cui ti fai un vanto
ti hanno convinto che solo l'amore
manterrà unito il regno per incanto?
- rise - vi è ingenuità sotto il tuo ardore,
ma ascolta: anche se le fiabe son belle
si regna coi fatti, non a parole.
L'amore non placa un popolo ribelle
e non preserva il grano da razzia,
la paura di lasciarci la pelle
quella è il miglior deterrente che ci sia!
A chi ruberà il grano dello stato
le due mani gli verran tagliate via
Per coloro che invece avran rubato
denaro, la pena sarà la morte.
Un popolo è innocuo se spaventato!"
Concluse fiero il suo intervento, forte
dei propri argomenti, ma lei replicò
senza indugio, con parole accorte:
"Legittimo è il vostro pensiero, però
non crediate di regnar senza amore
vostra grazia, poichè altrimenti tutto ciò
che avete ottenuto con il sudore
verrà spazzato via da una rivolta
e voi sarete espulso, senza onore."
Tacquero i presenti e questa volta
la sua idea fu finalmente ascoltata.
Ma il sire l'ammonì: "O sei molto stolta
o hai un ingegno acuto. Ti sei mostrata
audace e voglio darti un occasione,
ma sarà meglio non vada sprecata."
Il re chiuse così la discussione,
e andò nelle sue stanze a meditare.
La donna invece con gran dedizione
si mise senza indugio a lavorare
e nell'arco di un solo anno riuscì
a mutare il modo di governare:
ogni prepotenza o iniquità sparì
come le resistenze alla corona
e tutto il regno ben presto divenì
conosciuto con un nome che risuona
potente ancora oggi: ?.
«La donna, di umili origini, ha avuto l'ardire di contraddire il re e combattendo per sostenere le sue idee, ha infine ottenuto in premio una posizione di prestigio ed il successo. Questo mi convince sempre più che tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di perseguirli.
Il poema, però, non descrive il dopo. In seguito a questa vicenda, infatti, il re e la donna si sono avvicinati molto: perché il successo è ben poca cosa se non si ha con chi condividerlo.»
P.S. Mi manca anche la parola che concluda questo poema se a qualcuno viene in mente qualcosa non esiti a scriverlo. Dovrebbe essere una parola forte che abbia già di per se un effetto nella coscienza collettiva. (Non preoccupatevi se centra poco, posso sempre apportare qualche lieve modifica al testo).