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scusate..vi sembrerà una domanda stupida ma non riesco a comprendere il confine tra close-up e cartomagia..
cioè..so che con il termine close-up si intendono tutta una serie di effetti con strumementi diversi, compresi anche, se ho capito bene, degli effetti cartomagici..ma quello che non riesco a capire è quando un effetto con le carte non è indicato per il close-up (che se ho capito bene è un po' l'antitesi di magia da scena/palco)..
se mi fate un esempio di effetto con le carte "da close-up" ed uno "non da close-up" magari riesco a venirne fuori

la cartomagia rientra nel close-up soprattutto perche' si puo' fare a distanza ravvicinata (appunto close-up). E' difficile proporre dei giochi di cartomagia ad un pubblico tipo platea di un teatro, proprio per la poca visibilità dell'attrezzo.

twisting the aces non funzionerebbe a teatro (senza usare videocamere e proiettore), ma il six card repeat lo puoi usare anche sul palco.

Mah... da quel che sò io il close-up tradotto in italiano è magia da tavolo ,che riguarda appunto in generale i giochi fatti con il pubblico intorno ad un tavolo... a distanza ravvicinata , che può comprendere anche giochi di cartomagia....
Poi, ci sono anche le sedute cartomagiche che dal mio punto di vista è pursempre close-up......
Poi il mago....si alza dalla sedia fa 3 o 4 passi indietro e diventa stad-up magic , con gli stessi giochi da close-up ma è pursempre cartomagia.....o magia da sala ?
Ad esempio lo split deck :fatto con carte normali al tavolo è close-up...... , fatto con carte giganti su un palco è da scena......ma è pur sempre un gioco cartomagico.....
Io la penso così e magari mi sbaglio , ma alla fine... è così importante ?

no no non credo sia importante ai fini pratici è solo che volevo capire se c'è un'abissale differenza rispetto alle cose che si possono fare con le carte sotto forma di close-up (che anche io intendo come effetti da fare attorno ad un tavolo)

Per Close-Up non si intende una branchia della magia, quanto un modo di proporla, ravvicinato appunto. Puoi far rientrare qui la guerilla-magic, la table hopping...e tutto ciò che può avvenire a stretta distanza se non addirittura nelle mani dello spettatore. In pratica ciò che si contrappone è quella che un tempo si chiamava magia da salotto, tra cui tutte quelle situazioni come la street-magic in cui c'è una certa distanza tra il prestigiatore e il pubblico, e la magia da Palco in cui la distanza aumenta ulteriormente.
Qualsiasi tipologia può essere proposta in queste tre situazioni, ma ovviamente nessuno penserebbe di presentare una grande illusione in close-up o l'ambitios card su palco.

sorry esistono molti nmeri effetuati con carte non da palco come si definisce ma neb si come si dice nel gergo-platform magic.