MagicSchool.it

Ultimamente mi sta capitando una cosa strana, la gente non si stupisce più.
In particolare avviene quando uso le svengali. Faccio la mia routine (quella classica, dove si sceglie una carta, la si mette nel mazzo, la si ritrova in cima e poi tutte le carte diventano la carta scelta), e alla fine sento dire "è una fregatura" o "il mazzo è truccato" o il classico "fammi vedere il mazzo". In genere porto con me altri mazzi tutti con il dorso uguale e abilmente sostituisco lo svengali e faccio esaminare il mazzo normale, ma la gente rimane comunque insoddisfatta.
La cosa strana è che prima non accadeva, prima la gente si stupiva appena le carte divenivano tutte uguali ( e si sentiva il coro di "ooohhh") ed ero io stesso che davo alla fine il mazzo ad uno spettatore (dopo averlo sostituito) perchè lo esaminasse.
Cosa è cambiato?
Mi sono posto la domanda e ho cercato una risposta, forse sbaglio qualcosa nella presentazione? Forse le persone sono più disilluse?
Prima però di pensare ad un fattore esterno (persone disilluse, che conoscono già il gioco, ecc...) ho preferito fare un esame di coscienza e cercare di capire se sono io a sbagliare. La presentazione è sempre la stessa, ma forse è cambiato il tono di voce? Sbaglio le pause? Non creo abbastanza suspance?
So che dovreste vedere come effettuo il gioco per potermi consigliare meglio, ma credetemi, ho provato a fare un video ma non sono "telegenico", esco con espressioni da pesce lesso perchè la videocamera mi mette in sogezzione.
Potete aiutarmi a capire? Qualche consiglio? Qualche critica?

Se leggi i threads avrai una risposta. anche il thread di fondamenti.

Purtroppo il mercato e tale che adesso chiunque trova qualche cosina nei negozi,e questo e solo un punto. In più e lo detto sempre il publico di oggi non e quello di 50 anni fa.
Leggi i miei threads.

mmm...davvero difficile rispondere.. Perchè sto provando l'esperienza contraria! Mi sto, cio, sempre più rendendo conto che ciò che stupisce il pubblico è la semplicità dura e pura e non il virtuosismo tecnico. Il problema dei nostri tempi è che è davvero difficile essere originali. Ed è l'originalità che stupisce. Un effetto in cui abbiamo solo un controllo e una doppia presa può essere banale, ma può anche essere geniale. Sta all'artista che è in noi saper essere originale. Il fatto che tu ti ponga delle domande, secondo me è positivo. E forse sei tu che con il passare del tempo pretendi di più dal tuo pubblico rispetto ad un tempo.

Alla fine so di non averti risposto , ma forse è giusto parlare in cerca della vera risposta.

Se sei arrivato a questo punto ti consiglierei la lettura di:
-L'esperienza della magia di Eugene Burger
-L'arte nella magia di Nevil Maskelyne

Devo ammettere che non ho avuto il tuo stesso problema e per ciò che riguarda i riscontri dal pubblico non ho mai avuto indicazioni contrarie a ciò che facevo. Le mie esibizioni sono state, in generale, apprezzate. Però non ero più a mio agio e volevo cambiare, così ho smesso di esibirmi fino a quando non trovavo nuovo materiale.
Dopo nove mesi circa di "blocco del mago", leggendo questi due libri, ho ritrovato lo slancio creativo ed ho ritrovato una strada che mi sembra congeniale.
Spero che, se deciderai di leggerli, possano fare lo stesso effetto anche a te.

Grazie a tutti per le risposte e per i consigli.
@ruben
E' da un po' che leggo i tuoi threads, li trovo molto interessanti e istruttivi.
@the gnome
Hai perfettamente ragione, per lo spettatore non ha importanza la modalità di esecuzione (anche perchè non la conosce e non la vede), ma il risultato. E' anche vero che siamo noi stessi (prestigiatori) ad andarci a cercare tecniche nuove e sempre più complesse per testare e migliorare la nostra abilità.
@MagoSantoch
Grazie per il consiglio, appena sarà possibile acquisterò i testi.

Visto che il maggior problema lo sto riscontrando proprio con le svengali, oggi voglio fare una prova modificando la routine e vedere l'effetto sul pubblico. Se riesco a strappare un "ooohhh" allora significa che la mia supposizione è corretta. (vi chiarirò tutto al più presto sia in caso positivo che negativo)

"Mi sto, cio, sempre più rendendo conto che ciò che stupisce il pubblico è la semplicità dura e pura e non il virtuosismo tecnico."

Adoro queste parole di Gnome,I love these words.

Ben detto al 100%,quello che sto dicendo da tempo.

Che poi credo bisogni specificare che la "semplicità" non è uguale alla "facilità". Essere semplici, diretti a volte richiede uno sforzo maggiore del virtuosismo masturbatorio.
Credo che una lezione, sotto questo punto di vista, ce la possono dare i grandi maestri (come sempre) del passato.
E anche i threads di Ruben.

Come promesso ecco i risultati del mio esperimento.
In pratica ho modificato la routine nella parte finale, invece di mostrare la trasformazione delle carte, una volta mostrata la prima carta alzo il mazzetto, mostro la carta in cima, rialzo il mazzetto e mostro ancora la carta in cima.
Il risultato è stato ottimo, la gente è rimasta piacevolmente sorpresa.

In pratica, il risultato della mia analisi è che non sono capace di creare il pathos ideale per il finale classico, e alle persone risulta troppo irreale (e quindi sa di "baro").