Salve a tutti amici!
Inanzitutto vi chiedo scusa per eventuali errori di battitura, ma sto scrivendo dal cellulare e non posso garantire una totale correttezza grammaticale.
Comunque, vi scrivo perchè stavo pensando a quanto e a quando avrebbe potuto fare comodo essere ambidestri con i comuni oggetti utilizzati in magia.
Dopo cinque/sei anni che studio magia mi rendo conto che probabilmente in alcuni momenti avrei preferito essere ambidestro per potermi regolare meglio a seconda degli spazi e per poter coprire in maniera piú efficace gli angoli piú scomodi. Ultimamente poi mi è sorto un dubbio. Ho appena cominciato a studiare la monetomagia in maniera più seria (sto ancora agli switch basilari) e mi chiedo: quanto puó servirmi prenderemi lo smazzo di studiare studiare le tecniche con enrambe le mani?(vari palms a parte). Vi ringrazio in anticipo amici per le risposte!
riflessioni sull ambidestria.
Grazie,
Alessio.
Alessio.
Re: riflessioni sull ambidestria.
io sono mancino ma non so perchè alcuni movimenti e "posture" con le carte mi vengono molto meglio con la destra.
Visto questo problema ho iniziato ad usare entrambe le mani soprattutto per i movimenti più comuni, quindi miscugli e tagli riesco a farli discretamente bene con entrambe.
Il lavoro che bisogna fare è il doppio puoi immaginare perchè però quando sei li a prima fai un miscuglio in una mano e poi nell'altra distoglie molto di più la concentrazione su mosse nascoste che puoi fare
Visto questo problema ho iniziato ad usare entrambe le mani soprattutto per i movimenti più comuni, quindi miscugli e tagli riesco a farli discretamente bene con entrambe.
Il lavoro che bisogna fare è il doppio puoi immaginare perchè però quando sei li a prima fai un miscuglio in una mano e poi nell'altra distoglie molto di più la concentrazione su mosse nascoste che puoi fare

privare la magia del suo mistero sarebbe assurdo come togliere il suono alla musica [[oscar wilde]]
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